I nani rappresentano una razza umanoide comune su Abeir-Toril. Noto per la loro meravigliosa maestria, sono un popolo tenace e rispettoso della tradizione.
Come molte razze, le loro origini esatte si perdono nelle leggende. Mentre molti studiosi credono che non fossero originari di Abeir-Toril, la maggior parte dei nani crede che i loro antenati provenissero dal cuore del pianeta stesso, scolpiti dal martello del Dio Moradin.
Indipendentemente dal fatto che siano stati creati dalla pietra, condividono molte qualità simili a questa. Sono forti e resistenti. tra le altre qualità ci sono affidabilità e saggezza.
Rappresentano una razza longeva, infatti la maggior parte dei nani vive tra i 200 e i 400 anni. Una particolarità è che un nano viene considerato adulto all’età di 50 anni.
Esistono diverse sottorazze di nani:
- Artici, tozzi e robusti.
- D’oro, forti, muscolosi e con pelle scura
- Degli scudi, più alti della media.
- Urdunnir, che significa “intagliatore di pietre”, tozzi e muscolosi.
- Selvaggi, primitivi e dalla pelle scura.
- Duergar, o nani grigi, prettamente malvagi.
Storia dei nani
I primi insediamenti nanici ebbero luogo nelle montagne di Yehimal. Da lì migrarono in tutte le direzioni. Il primo grande regno dei nani fu Bhaerynden.
In questo regno, i nani degli scudi prosperarono per secoli, fino a quando caddero sotto il dominio drow, elfi oscuri. I loro discendenti divennero noti come i nani d’oro e sarebbero tornati millenni dopo con il crollo di Bhaerynden, formando un nuovo regno. Un’altra sottorazza nanica emerse da alcuni di questi nani, che abbracciarono la vita nella giungla, diventando i nani selvaggi.
Dai nani degli scudi nacque anche il Clan Duergar. Col tempo, questi furono catturati e ridotti in schiavitù dagli illithid, diventando la sottorazza oscura separata dalle altre.
Nel corso dei secoli, i nani entrarono in un lungo declino in quanto i nani degli scudi videro parti del loro regno invase e conquistate dagli orchi di Molte Frecce, mentre a sud i nani d’oro furono in gran parte cacciati dal loro regno sotterraneo verso il mondo di superficie. Nonostante ciò, i nani rimasero un popolo fiero e resistente.
L’evento più significativo nella storia nanica è stata la Benedizione del Tuono del 1306 CV, in cui, dopo secoli di declino demografico, si verificò un improvviso boom della fertilità, che portò alla nascita di molti gemelli tra i nani. Si credeva che la Benedizione fosse opera di Moradin. Una delle conseguenze di questo evento, oltre alla rinascita demografica che aiutò i nani ad uscire dal declino, fu un cambiamento di cultura. I cosiddetti figli del tuono presero un ruolo più attivo nel mondo e abbandonarono alcune delle loro tradizioni più antiche, come l’antica paura della magia e dell’arcano.
Società
Apprezzano molto i legami tra i membri della famiglia e gli amici. Rispettano in modo particolare gli anziani, dai quali si aspettano saggezza. Allo stesso modo, si rivolgono ai loro Dei per avere guida e protezione. I nani non malvagi guardano al divino per conforto e ispirazione, mentre i malvagi si rivolgono ai loro padroni divini per ottenere potere sugli altri. Quasi ogni comunità nani ha un tempio o santuario ancestrale.
La maggior parte delle società naniche sono divise in clan costruiti su legami familiari e alleanze politiche. Questi clan erano generalmente guidati da governanti ereditari, spesso monarchi di una specie e discendenti dal fondatore del clan. I nani rimangono fortemente leali ai governanti e al clan.
La maggior parte dei clan nanici si concentra solo su specifici tipi di artigianato, fabbricazione, ingegneria o muratura.
La maggior parte di loro preferisce vivere in città sotterranee vicino alla superficie e sopra il Sottosuolo, costruite intorno alle miniere che forniscono gran parte del loro sostentamento. Scolpite nella pietra, queste città potrebbero richiedere secoli per essere completate, ma una volta finite sono praticamente senza età.
Personalità
Forti, resistenti e affidabili, questa razza è educata, in particolare con gli anziani, e posseggono una saggezza superiore a quella di molte altre razze. Apprezzano le loro tradizioni, indipendentemente dalla sottorazza da cui provengono, e cercavano ispirazione dagli eroi ancestrali. Sono anche noti per la loro natura ostinata.
L’amicizia nanica era difficile da guadagnare, ma una volta vinta era forte. Per loro la lealtà è importantissima. Credono sia un dono e un segno di rispetto stare accanto a un amico in combattimento, e ancora più profondo proteggerlo dai nemici.
Chi di loro lascia la patria per diventare avventuriero lo fa per una serie di motivi. In parte, un nano potrebbe essere motivato dalla semplice avarizia, dato l’amore per le cose belle. Oppure un nano potrebbe essere motivato dalla spinta a fare ciò che è giusto per gli altri, in particolare per il loro clan, o per l’emozione di vivere un’avventura, pensando sempre però a portare onore a se stessi e al loro clan.
Vanno abbastanza d’accordo con gli gnomi, con i quali condividono l’amore per l’artigianato, ma anche con gli umani, mezzelfi e halfling. Tuttavia, la maggior parte di loro crede che le vere amicizie possano essere forgiate solo per lunghi periodi di tempo, il che significa che pochi membri delle razze dalla vita più breve ha mai forgiato forti legami con i nani.
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