Drizzt Do’Urden è un ranger drow atipico, in quanto ha abbandonato il Sottosuolo per allontanarsi dalla malvagità del suo popolo, divenendo successivamente un leggendario eroe del Nord.
Esteticamente appare molto simile alla maggior parte della popolazione drow, eccezion fatta per gli occhi color lavanda, molto diversi dal tipico rosso della sua specie.
Tipicamente, sopra gli abiti da avventuriero, indossa un’armatura di cuoio, un mantello verde con cappuccio bordato di pelliccia, alti stivali neri e un ciondolo dedicato alla divinità Mielikki. La dea adorata da Drizzt, conosciuta come la regina della foresta, è la protettrice dell’autunno, dei druidi, dei ranger, delle foreste e delle sue creature. Il suo simbolo è rappresentato da una testa di unicorno e con il corno d’oro.
Il carattere di Drizzt ha basi di intolleranza, tipica del suo popolo, ma dopo anni di vita in superficie, è diventato riflessivo e premuroso. Parla poco ed è educato nei modi. Anche se la maggior parte di chi lo incontra ha dei pregiudizi nei suoi confronti in quanto drow, Drizzt cerca di farsi accettare e di stringere sempre nuove amicizie. Tuttavia, è costantemente in agguato per eventuali pericoli o tradimenti.
Negli ultimi anni, l’obiettivo di Drizzt è stato raggiungere la perfezione in battaglia. Il continuo allenamento lo portò a sviluppare uno status mentale e fisico, chiamato “il cacciatore”. Inizialmente, nei momenti estremo pericolo, Drizzt perdeva il controllo, cedendo agli impulsi del cacciatore, mentre ora è in grado di controllarlo. Quando entra in questo stato, i suoi sensi si intensificano. Le sue abilità ed il suo fisico raggiungono il loro apice e le sue armi diventano come estensioni delle sue stesse braccia.
Combattimento e Tattiche
Le sue doti da ranger gli permettono di localizzare il nemico, anche se invisibile ai suoi occhi. Drizzt Do’Urden non porta mai con sé pozioni e simili durante le avventure, preferendo fare affidamento sulle capacità di sopravvivenza, sugli amici e sul suo buon equipaggiamento. Questo comprende le sue amate scimitarre, soprannominate Twinkle e Icingdeath e una statuetta unica, che gli permette di evocare per 12 ore al giorno, il suo compagno animale Guenhwyvar, la pantera nera.
La sua fedele compagna è resistente ai veleni e agli attacchi fisici. Dopo che la statuetta giunse a Drizzt, i due legarono molto e si dedicarono all’addestramento reciproco. Il loro primo incontro è avvenuto in circostanze particolari, in quanto il precedente padrone di Guenhwyvar, un apprendista mago drow, ordinò alla pantera di uccidere nel sonno proprio Drizzt. Sorprendentemente, resistette al comando, andando contro la sua stessa natura e salvando la vita di Drizzt. Da quel momento, divennero inseparabili.
Storia di Drizzt Do’Urden
Nasce nel 1297 CV, nella famosa città sotterranea di Menzoberranzan. Sua sorella Vierna e suo padre Zaknafein addestrarono Drizzt al combattimento fin da piccolo. Divenuto adolescente, gli fu ordinato di uccidere un bambino elfo della luna, a dimostrazione della sua fedeltà alla Regina Ragno, Lolth, principale divinità della razza drow. Egli si rifiutò e di conseguenza, la casata Do’Urden perse il favore di Lolth e il padre fu sacrificato al posto del bambino elfo. Indignato dall’accaduto, Drizzt decise di andare via da Menzoberranzan, vagando a lungo per il Sottosuolo, in compagnia di Guenhwyvar. Quando si accorse di essere sempre tenuto sotto controllo dai suoi simili, decise finalmente di partire per il mondo di superficie.
Una volta uscito dall’Underdark, si ritrovò a Maldobar, un piccolo villaggio a nord del Faerûn. Ben presto, incontrò il primo volto amico, il maestro Montolio Debrouchee, il quale gli insegnò a diventare un ranger. Dopo la morte del maestro, Drizzt riprese nuovamente a vagabondare , spingendosi sempre più a nord, fino ad arrivare nella gelida regione di Icewind Dale. Qui, si guadagnò la fiducia di Catti-brie, un’abile umana guerriera, Bruenor Battlehammer, re nanico e padre adottivo di Catti-brie, Regis, ladro halfling e Wulfgar, un forte barbaro, inizialmente sotto la schiavitù di Bruenor. Divennero buoni amici e formarono il gruppo di avventurieri conosciuto come “I Compagni della Sala”. La prima missione insieme fu casuale: finirono per salvare Icewind Dale da Akar Kessell, un malvagio mago proveniente dalla Torre degli Arcani, e successivamente dal balor Errtu, un demone dell’Abisso.
Artemis Entreri
Artemis Entreri è uno spietato assassino ed è considerato l’arcinemico per eccellenza di Drizzt Do’Urden. Egli ha abilità pari a quelle del ranger, tanto che Drizzt stesso è arrivato a pensare che Artemis fosse il suo alter ego, nonché “il cacciatore”. Il drow si trovò molte volte faccia a faccia con il combattente, trovando non poche difficoltà nel contrastare i suoi piani, come quella volta in cui Artemis rapì Regis. Durante lo scontro, l’halfling riuscì ad aiutare Drizzt e per questo ebbe la meglio. I due si incontrarono molte altre volte, sempre pronti a combattersi senza esclusione di colpi.
La Riconquista di Mithral Hall
Mithral Hall è una fortezza nanica fondata da Gandalug Battlehammer. L’insediamento era originariamente solo una miniera, ma crebbe rapidamente grazie alle ricchezze che ne fuoriuscivano e divenne una gran comunità nanica. Nel 1100 CV, le miniere più profonde scavate dai nani condussero ad una caverna collegata al Piano delle Ombre. Ne fuoriscì un drago, noto come Shimmergloom, che insieme ad orde di creature ombra e un intero clan di duergar, attaccò i nani. Questi persero la battaglia, ma diedero l’opportunità ai più giovani di fuggire, tra cui Bruenor Battlehammer.
Da quel momento, non vi fu giorno in cui Bruenor Battlehammer non avrebbe voluto reclamare Mithral Hall e vendicare il popolo. Finalmente, nel 1356 CV, partì insieme ai Compagni della Sala alla riconquista di Mithral Hall. Il viaggio per trovare la fortezza nanica fu lungo, poiché persino Bruenor aveva dimenticato molti dettagli su dove si trovasse. Con l’aiuto di indicazioni, indizi e soprattutto, una pozione che aiutasse la sua la memoria, trovarono la città e fu quindi riconquistata dal Clan Battlehammer.
Altre Avventure di Drizzt Do’Urden
Quando finalmente Drizzt sembrò essersi lasciato il passato alle spalle, sua sorella Vierna tornò alla ribalta. Questa tentò di rapirlo per riportarlo nella sua città natale, al fine di riacquisire la benevolenza di Lolth. Nel liberarsi, uccise Vierna e, per scoprirne di più su quel che stesse tramando, si diresse a Menzoberranzan. Una volta in città, venne imprigionato e torturato ma, grazie all’aiuto di Catti-brie, riuscì a scappare.
Successivamente, i due partirono a bordo della nave del capitano Deudermont, uno dei più grandi pirati cacciatori di tutti i tempi e vissero diverse avventure. Affrontarono molti nemici, come il balor Errtu, già sconfitto in passato, Jarlaxle, un mercenario drow e capo della compagnia di mercenari Bregan D’aer, Artemis Entreri e Arklem Greeth, un arcimago lich. Entrarono in contatto anche con alcuni oggetti magici, come l’artefatto sacro “Pietra di Tymora”, che prende il nome dalla divinità della buona sorte.
Nel 1370 CV, Drizzt fu coinvolto in una battaglia del clan orchesco Moltre Frecce, in cui si fece inseguire da alcuni giganti coinvolti nello scontro, nel tentativo di distrarli. Finì in una caverna dal varco stretto e i suoi inseguitori non riuscirono a passare, decidendo di bloccare l’uscita con dei massi. Trascorse così, diversi giorni alla ricerca di una via d’uscita alternativa e quando la trovò, pensò che il capo tribù Obould Molte Frecce avesse ucciso i Compagni della Sala.
Tornò a Mithral Hall ove ritrovò i suoi amici sani e salvi. Drizzt si dichiarò a Catti-brie che, con sorpresa del drow, ricambiava i sentimenti. Decisero di sposarsi e diedero alla luce la dolce Briennelle Zaharina, il cui nome è ispirato ad entrambi i suoi nonni, Bruenor e Zaknafein.