Scornubel, nota anche come la Città delle Carovane, è un’importante città commerciale sulla riva settentrionale del fiume Chionthar. Da qui partono navi commerciali verso ovest, fino a Baldur’s Gate, a sud-est per Berdusk, a nord-est fino a Hill’s Edge.
Conta circa 50.000 abitanti ed è una città priva di mura; la maggior parte degli edifici sono bassi, ma nel centro se ne trovani di più alti, inclusa qualche torre.
Le strade sono un continuo via vai di animali da soma, carovane e commercianti. Le principali attività svolte riguardano la riparazione di carri e il commercio di cavalcature, bestie da soma, montoni, lana e medicinali.
La città è protetta dalla guardia cittadina formata da uomini a cavallo, armati di mazze e balestre. La sorveglianza è rafforzata da diversi sacerdoti, maghi, i combattenti mercenari “Scudi Rossi” e, in tempi di pericolo, una milizia locale radunata di circa 700 uomini.
Storia di Scornubel
Fin dalla sua nascita, Scornubel ha sempre saputo gestire in maniera ottimale il commercio non vivendo mai alcun momento di crisi. Nel 1385 CV, però, il buon andamento della città fu interrotto dal disatro arcano conosciuto come Peste Magica.
A seguito di questo terribile evento, il commercio attraverso il territorio del Faerûn si interruppe e le casse di Scornubel si svuotarono. La città si salvò grazie all’unione con il regno di Elturgard delle terre centrali occidentali, anche conosciuto come “il Regno dei Due Soli”. Quest’ultimo ha come capitale Elturel, una città teocratica dedicata a Torm, Dio del dovere, del lealtà, della rettitudine e, dopo la Peste Magica, anche della legge. La città inoltre, è sede dell’Ordine del Compagno, un gruppo di cavalieri paladini che difendono la civiltà locale dalle forze selvagge e distruttive.
Governo
La città delle Carovane è governata dall’astuta, anziana e regale Lady Rhessajan Ambermantle, che ai suoi tempi era un’audace esploratrice e commerciante errante. E’ supportata da tre lord alti consiglieri, chiamati Burdan, Deep e Phantar, tutti avventurieri di mezza età e maestri di carovane. Lady Rhessajan esprime i propri giudizi basandosi su ciò che è redditizio per la città e per i suoi commercianti.
Alloggi
Gli abitanti di Scornubel sono soliti vivere in tende o magazzini. Alcuni, invece, preferiscono dormire nelle loro carovane o semplicemente all’aperto, sopra a del soffice fieno, piuttosto che pagare un letto di un alloggio più confortevole.
Nonostante questa usanza ampiamente diffusa, esistono diverse sistemazioni, pronte ad ospitare gli avventurieri da tutto il reame.
Tra quelle disponibili attualmente vi sono:
- Locanda “Ancora Lontana”, la più nuova e grande, fascia medio-alta
- Locanda “Riposo del Viaggiatore”, la più vecchia in città, economica
- Taverna e Locanda “Lo Zoccolo Polveroso”, fascia medio-alta
- Taverna e Locanda “Il Leone Infuriato”, fascia medio-alta
- Locanda di Fishym & Smoka, nota a tutti come “il Fishsmoke”, accogliente ed economica
- Locanda e Taverna “Unicorno Affaticato”, non molto confortevole ma economica
Santuari
Per quanto riguarda la fede dei cittadini, ci sono parecchi santuari di quasi tutte le divinità. Questi, si trovano in diverse parti della città, sparsi in maniera omogenea, in modo da essere raggiungibili da più persone. L’unico tempio degno di nota è chiamato “Mani curative di Lathander”, un monastero fortificato che si trova alla periferia settentrionale della città. Come suggerisce il nome, è dedicato a Lathander, detto anche Signore del Mattino, Dio di creatività, alba, rinnovamento, nascita, atletica, primavera, auto-perfezione, vitalità e giovinezza.
Stile di Vita a Scornubel
Scornubel è sempre stata la patria di locali notturni, sale da ballo e spettacoli di magia. L’intrattenimento tradizionale però, consiste in finte battaglie tra umani e mostri addestrati ad acrobazie e danze esotiche. Storie narrano che molti di questi mostri siano fuggiti nel bel mezzo di spettacoli, altre che abbiano divorato ed ucciso alcuni sfortunati festaioli.
In città si vocifera che tra i ballerini in costume, che si esibiscono a Scornubel, si nascondano fuorilegge in fuga e avventurieri che cercano di sfuggire alla vendetta dei nemici.
Duranti gli spettacoli è capitato che qualche avventuriero esperto tra il pubblico abbia dato inizio ad una battaglia, dopo aver riconosciuto un doppelganger o un’altra minaccia pericolosa tra gli artisti in scena.
A tutto ciò, si aggiungono le dicerie di una gilda di ladri nascosta da qualche parte entro le mura della città. Il che fa intuire subito il perché del famoso detto:
“Il mal di testa del Sommo Osservatore si chiama Scornubel”.