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Occhio della Notte

Creato dalla congrega di megere Vivierna (Notturna), Serania (Marina) e Vagghamur (megera verde), L’Occhio della Notte è un potente oggetto magico composto da un vero occhio umano ricoperto di vernice e incastonato in un pendaglio d’oro. Vivierna lo ha potenziato assieme alle altre due megere Serania (megera marina) e Vagghamur (megera verde). L’occhio è di solito affidato ad un servitore perché lo custodisca e trasporti. Una megera della congrega può effettuare un’azione per vedere quello che riesce a vedere l’occhio della megera, se questo si trova sullo stesso piano di esistenza della megera e comunicare con il possessore telepaticamente per un minuto al giorno, solo a mezzanotte.

Ha CA 12, 3 punti ferita, e visione al buio con un raggio di 18 metri. Se viene distrutto, ciascun membro della congrega subisce 3d10 danni psichici ed è accecato per 24 ore.

Il possessore può usare un’azione per tentare di provocare Follia ad una creatura (vedi regole avanzate e relative tabelle). Il bersaglio che guarda l’Occhio deve effettuare un tiro salvezza di Intelligenza CD10.

Se fallisce il tiro salvezza il bersaglio tira un effetto sulla tabella Follia a Breve Termine. Fallito il primo Tiro Salvezza il possessore può tentare di dare Follia a Lungo Termine usando la precedente modalità ma la con CD 15. Fallito anche il secondo Tiro Salvezza si può tentare di dare Follia Indeterminata al bersaglio, questa volta con CD 20. Il bersaglio che riesce nel Tiro Salvezza è immune alla follia dell’Occhio fino all’alba successiva.

Può esistere un solo Occhio della Notte nel Piano Materiale, e il rituale per crearlo richiede una notte intera, e le megere lo svolgono mentre sono accecate. Durante il rituale, se le megere eseguono qualsiasi azione che non sia svolgere il rituale, devono cominciare da capo